Il Fratino in Toscana

Monitoraggio della popolazione di Fratino nidificante in Toscana

Data Inizio: 01/04/1989
Data Fine: 01/04/2024
Referenti: Enrico Meschini, Luca Puglisi

calendario attività

GEN  FEB  MAR  APR  MAG  GIU  LUG  AGO  SET  OTT  NOV  DIC 
                       

descrizione

Il fratino è un limicolo che nidifica in aree costiere sui litorali sabbiosi, nelle zone umide con estesi banchi di fango affiorate e su ampie estensioni di substrato privo di vegetazione, anche di origine artificiale, prossime a zone umide o a litorali del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli e del Parco Regionale della Maremma (link). 

L'enorme pressione turistica sui litorali sabbiosi e la scarsità di altri habitat idonei, stanno causando una rapida riduzione di questa specie.

Gli obiettivi di questo monitoraggio sono:

1) stabilire l'andamento della popolazione nidificante;

2) identificare le aree di maggior importanza per la specie;

3) valutare almeno in linea di massima il successo riproduttivo;

4) individuare le cause di minaccia ed il loro peso sull'andamento della popolazione;

5) individuare forme di gestione dell'habitat che garantiscano la conservazione della specie:

6) creare collegamenti con amministrazioni ed associazioni per l'adozione di misure di gestione dei litorali favorevoli alla conservazione del fratino.

metodi

Il progetto, dapprima eseguito saltuariamente, ha attualmente cadenza annuale.

I censimenti vengono eseguiti in tutti i tratti di litorale che presentano caratteristiche idonee alla presenza della specie. Sono esclusi pertanto i tratti prevalentemente occupati da stabilimenti balneari, dove la specie in Toscana non nidifica, e quelli in cui la profondità del litorale è troppo ridotta. I rilievi sono eseguiti in aprile, maggio e giugno, annotando il numero di coppie presenti, il numero di nidificazioni e, ove possibile, il numero di giovani nati ed involati. Il periodo di censimento è quello in cui si concentra la riproduzione, che tuttavia può avvenire su un periodo più esteso (marzo-agosto).

Le impronte umane testimoniano l'intenso passaggio di persone vicino questo nido di fratino (cerchiato in giallo; nidificazione in seguito fallita).

risultati

La popolazione di fratino è in netto declino numerico; la sua distribuzione è ormai limitata a pochi tratti di litorale in cui le attività turistiche hanno un impatto minore. La presenza di siti Natura 2000 non ha comportato una minor riduzione rispetto al resto del territorio; lo stesso dicasi per il litorali che hanno ricevuto il riconoscimento della Bandiera Blu, dove peraltro il fratino è presente in misura nettamente ridotta rispetto al resto del litorale.


La nidificazione del fratino passa del tutto inosservata: persone sostano o passano accanto ad una femmina di fratino in cova sul nido senza accorgersene ma costringendola ad abbandonare spesso le uova (nidificazione in seguito fallita).


Il nido viene posto nella fascia più interna dell'arenile. La sua nidificazione in zone umide o in altri tipi di siti è ormai sporadica. Il successo riproduttivo appare così basso da non poter più bilanciare la mortalità naturale degli adulti.

In dettaglio i risultati relativi agli anni 1988-89, 2009, 2014-15, 2016 (link alle pubblicazioni).

Le principali minacce sono costituite da:

- pulizia meccanica delle spiagge, in particolare se eseguita dopo l'inizio di aprile;

- il calpestio da parte di bagnanti e turisti nella parte più interna dell'arenile, soprattutto nel periodo aprile-giugno;

- la presenza di cani non tenuti al guinzaglio;

- il posizionamento di bidoni per la raccolta di rifiuti nella fascia più interna dell'arenile;

- il mantenimento di livelli idrici primaverili troppo alti nella Laguna di Orbetello ed alla Diaccia Botrona.


Le impronte raccontano che questo nido di fratino è stato travolto da cani lasciati liberi: è rimasto solo un uovo, sbalzato a distanza


Un ulteriore fattore di minaccia è rappresentato dall'esecuzione, durante il periodo riproduttivo, di eventi di pulizia manuale dei litorali con la partecipazione di un gran numero di volontari in periodo riproduttivo. L'impatto di tale pratica può essere ridotto con un preventivo rilievo della presenza di nidificazioni in corso.


Le uova di fratino sono estremamente mimetiche e pertanto invisibili: trovate? La ricerca di rifiuti - come il pezzo di tubo in plastica visibile nella foto - durante le giornate di pulizia con volontari in periodo di nidificazione possono costituire un'ulteriore minaccia, anche per nidi situati in posti poco frequentati dell'arenile.


La conservazione delle fasce più interne dell'arenile attraverso accorte forme di gestione che possano garantire il successo riproduttivo almeno alle covate deposte nella prima fase della stagione riproduttiva. In questo modo si potrebbe garantire un certo successo riproduttivo al fratino prima dell'inizio dell'alta stagione turistica. Tale obiettivo può essere raggiunto solo accompagnando gli interventi con una massiccia opera di sensibilizzazione.