Attualmente il COT conta oltre 200 soci sebbene alle attività partecipino anche numerosi appassionati e simpatizzanti. L'adesione all'associazione richiede che l'aspirante socio sia presentato da due vecchi soci e deve essere approvata nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione.
Giornata mondiale delle zone umide: conclusi i censimenti degli uccelli acquatici svernanti
In occasione della giornata mondiale delle zone umide, che ricorre il 2 febbraio in ricordo della ratifica della convenzione di Ramsar, nata primariamente con lo scopo di tutelare l'habitat degli uccelli acquatici migratori, il Centro Ornitologico Toscano "Paolo Savi" E.T.S. fa il bilancio dell'ultimo censimento di questi uccelli.
Sono circa 95.000 gli uccelli acquatici censiti in Toscana nel gennaio appena trascorso: un numero leggermente inferiore a quello degli ultimi anni ma tutto sommato in linea con le fluttuazioni annuali che caratterizzano l'afflusso di questi uccelli migratori. Dopo anni di continuo aumento, dall'inizio del secolo la loro consistenza si è stabilizzata tra 95.000 e 110.000. E' il quadro che emerge dalla raccolta dei dati appena conclusasi, nell'ambito del programma di censimenti invernali "International Waterbird Census", promosso a livello internazionale da Wetlands International, e coordinata in Italia da ISPRA, che ha visto coinvolti i rilevatori volontari del COT ancora una volta, come tutti i mesi di gennaio a partire dal 1984.
Padule di Fucecchio, mignattai (foto Federica Gianneschi)
Tra
le specie più numerose figura anche l'appariscente
Fenicottero,
l'elegante trampoliere rosa delle lagune salmastre, presente con
oltre
5.500 esemplari, prevalentemente concentrati nelle paludi
salate della Maremma ma sempre più frequenti con piccoli nuclei in
zone umide di acqua dolce del Valdarno.
Spontanea invece la recente colonizzazione del Marangone minore, una specie di piccolo cormorano, dall'originaria distribuzione europea più orientale, che ha registrato un nuovo record di presenze con 376 esemplari, distribuiti tra la Val di Chiana, la Piana Fiorentina e il Padule di Fucecchio.
I dati raccolti permettono di quantificare l'importanza delle zone umide toscane e certificano che molte di esse soddisfano i criteri per essere considerate di importanza internazionale o nazionale per lo svernamento degli uccelli acquatici.
Numeri, molti numeri, raccolti con impegno, fatica, ma anche tanta passione, dal piccolo esercito volontari rilevatori, ricercatori e tanti appassionati del Centro Ornitologico Toscano, sempre supportati da tante strutture pubbliche e private, Parchi Regionali, Oasi, Riserve, associazioni, enti locali e proprietari di aree private, a cui va il ringraziamento del COT.
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Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti in Toscana 2. Distribuzione, abbondanza e stato di conservazione
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Prenotazioni - Censimento Invernale Uccelli Acquatici Svernanti (IWC)
2023 – 40 anni di censimenti agli uccelli acquatici svernanti in Toscana
Con il 2023 i censimenti invernali IWC, iniziati nel 1984, hanno raggiunto il ragguardevole traguardo della 40° edizione, che quest'anno ha visto la partecipazione di 150 volontari, soci e simpatizzanti.
Progetto Pigliamosche
Venerdi 10 marzo ore 18 - sotto link riunione Zoom
Atlante degli Uccelli d'Italia
Edizioni Belvedere
Non rompeteci le uova! La conservazione del fratino in Toscana
Evento on-line, venerdì 26 marzo 2021, ore 17.30
Risoluzione dell'impatto dei grandi eventi sul fratino
XX Convegno Italiano di Ornitologia